Età evolutiva
Potenziamento neuropsicologico
Occupandomi di neuropsicologia dell’età evolutiva, tra i servizi che metto a disposizione per bambini e famiglie vi è quello del potenziamento neuropsicologico.
Ma cosa si intende con questa dicitura?
Con la terminologia potenziamento cognitivo si fa riferimento ad un progetto d’intervento neuropsicologico programmato sulla base del profilo cognitivo, emotivo e comportamentale del bambino, con l’obiettivo di accrescere il suo potenziale lavorando su quelle competenze e abilità che risultano deficitarie in una precisa fase di sviluppo.
I motivi sottostanti le abilità carenti possono essere molteplici:
- Disabilità Intellettiva
- Funzionamento Intellettivo Limite
- Paralisi Cerebrale Infantile o altre lesioni neurologiche
- Sindrome di Down
- ADHD
- DSA
- Autismo
- etc…
Il potenziamento neuropsicologico sul bambino risulta quindi necessario in tutti quei casi in cui è possibile intervenire potenziando specifiche aree cognitive in modo efficace e duraturo, in particolare attraverso l’utilizzo del gioco.
Il progetto sarà pertanto volto a potenziare le funzioni cognitive carenti a partire dalle competenze preservate e dai punti di forza del bambino; ad esempio è possibile lavorare sull’attenzione e le funzioni esecutive, sulla memoria di lavoro, sul linguaggio, sul ragionamento, sulle abilità di problem-solving, sulle abilità visuo-spaziali, sulla memorizzazione e gli apprendimenti scolastici.
A seguito di un’attenta valutazione neuropsicologica verrà quindi elaborato uno specifico progetto di intervento con obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Supporto psicologico, interventi psicoeducativi e cognitivo-comportamentali
Passaggio dall’infanzia all’adolescenza, difficoltà nella gestione delle emozioni, disturbi evolutivi specifici (ADHD, DOP, autismo ad alto funzionamento, etc.) possono rendere necessari interventi di supporto psicologico, psicoeducativi e/o cognitvo-comportamentali per bambini e adolescenti.
Non sempre risulta facile gestire autonomamente emozioni dirompenti alle quali non si riesce a dare un nome o dominare una forte impulsività ed oppositività; relazionarsi con i pari potrebbe risultare più complicato del previsto oppure il solo pensiero della scuola potrebbe creare fortissima ansia.
O ancora, comunicare efficacemente i propri desideri e bisogni e dialogare con i genitori potrebbe rivelarsi impresa ardua.
In questi e in tutti gli altri casi in cui il bambino o adolescente affronta delle difficoltà in uno o più contesti di vita, può rivelarsi utile richiedere l’intervento di un supporto specialistico.
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